La medicina Anti-aging permette di mantenere un età biologica più giovane rispetto a quella cronologica, evitando l’insorgenza di patologie correlate tanto ai naturali processi fisiologici di invecchiamento, quanto ai deficit di funzione organica derivanti da una scorretta gestione dello stress, quello cronico in particolare, che può tradursi in un numero impressionante di disturbi funzionali (anche detti di alterazione del ritmo di base): stipsi, colite, dispepsia, insonnia, modificazioni posturali, contratture al collo e alle spalle, ansia, ciclo irregolare, ecc..

E’ la medicina della salute e della vita in benessere, che si mantengono solo con uno stile di vita coerente con il ritmo di base, con la corretta alimentazione, l’attività fisica, la giusta integrazione, la lotta allo stress e la valutazione dei biomarkers dell’antiaging, valutazione del grado di efficienza intestinale e test genetici sul DNA.

Il test genetico è un semplice esame non invasivo ed indolore, si esegue una volta nella vita e valuta gli SNPs , “polimorfismi di singolo nucleotide”. Ci consegna informazioni preziose sulla nostra costituzione fisica e sulla predizione alle suscettibilità e al rischio di possibili malattie, quali: patologie cardiovascolari e ictus, cancro, obesità, diabete, ipertensione arteriosa, osteoporosi, patologie odontoiatriche e neurodegenerative, resistenza all’insulina e processi metabolici coinvolti nello specifico dell’invecchiamento, come ossidazione, glicazione, metilazione, infiammazione e riparazione del DNA.

Ma il messaggio all’interno del polimorfismo non dà certezze assolute e diviene attivo o inattivo, dall’informazione che arriva al DNA, in base quindi allo stile di vita del soggetto: alimentazione, attività fisica, integrazione multimodale, profilo ormonale, livello di stress, ecc..

 

Tutti fattori che sono direttamente sotto il controllo individuale e quindi modificabili e che incidono in misura determinante nel definire il nostro stato di salute.

Per questo possiamo condizionare le nostre predisposizioni ed intervenire positiva-mente su di esse!!

Il Consulente Anti-aging non aspetta che la persona si ammali, non si occupa di patologie in atto, vuole espandere e stabilizzare la salute e ridurre i rischi di malattia, per garantire in parallelo longevità e qualità della vita.

Utilizzando le recenti scoperte in campo biomedico, informa e cerca di stimolare un “comportamento proattivo” della persona, rendendolo protagonista della sua salute, aiutandola a gestire i cambiamenti delle varie fasi della vita, con interventi precoci e mirati, da effettuare prima della comparsa dei sintomi.

Negli Stati Uniti questa nuova medicina la chiamano anche “P4 Medicine” o “Medicina delle 4P”. Essa infatti si prefigge, operando in modo circolare e pluridirezionale sul cliente, di Prevedere lo sviluppo di malattia, utilizzando sempre più precisi marker genomici e molecolari; è orientata verso il Prevenire precocemente i fenomeni patologici, per ridurre drasticamente il rischio di sviluppare malattie croniche; Personalizza ogni approccio, in quanto tutto viene fatto su misura per le caratteristiche del soggetto, sul piano molecolare e psicologico, ed invita a Partecipare nel senso che trasforma la relazione con il consulente in una “patnership” per la salute.

La Medicina Antiaging è quindi “Medicina Predittiva-Preventiva e Funzionale-Rigenerativa” e ci conduce “alla base della medicina”, cioè all’origine fisiopatologica delle malattie. E’ quello di cui ci occupiamo sfatando luoghi comuni, inserendo nuovi approcci e dove si punta a cambiare il paradigma della medicina, non vedendo la salute solo come assenza di malattia, ma come una funzione integrata di biologia, ambiente e comportamenti.

La consulenza Anti-aging prevede una fase preventiva e una fase correttiva e di riequilibrio, con percorsi di riequilibrio personalizzati che tengono conto dei preziosi contributi di ogni approccio coerente con l’impostazione fin qui descritta: medicina cinese (MTC), shiatsu, craniosacrale, moxibustione, naturoigienismo intestinale, ecc.. Infine si prende cura della persona attraverso un attento monitoraggio nel tempo.

“La medicina di domani tenderà a diagnosticare la malattia nella fase iniziale, quando cominciano i primi disturbi funzionali, che è come dire nella fase preanatomica, preclinica o presintomatica. In tal modo la medicina preventiva prenderà il sopravvento su quella curativa.”

Prof. Giuseppe Calligaris, 1937

Leave a Reply