Si tratta dell’evoluzione del collaudato Audiocolor prodotto dalla WEGA e che consente  un’interazione multilivello tra lo strumento e il ricevente.

Un po’ di storia per i più curiosi…

Il Nuovo Audiocolor è basato sul lavoro pionieristico iniziato da Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) che, con i suoi studi sull’impatto emozionale dei colori, si metteva in contrasto con l’approccio meccanicistico dell’ottica dei suoi tempi; ulteriori ricerche furono portate avanti dal dott. Dinshah Ghadiali (1873-1966), il quale studiò gli effetti della cromoterpia, già conosciuta nella letteratura vedica, trapiandola all’interno della medicina dei suoi tempi.

Altro innovatore e sperimentatore della moderna cromoterpia, a cui il Nuovo Audiocolor si ispira, è il Prof. Max Lüscher (1923, Basilea) fu lui ad elaborare il famoso test omonimo dei colori attraverso l’uso di 7 tavole di colori contenenti 23 tonalità diverse. Il colore preferito, secondo Luscher, è anche quello che più si accorda con lo stato psicofisico della persona che compie la scelta, cioè è in “risonanza”; quello invece meno gradito è quello in “dissonanza”.

Si tratta di termini che hanno radici nella fisica: i colori, in effetti, sono la nostra percezione visiva di particolari frequenze: ognuna associata ad un colore, ogni colore associato ad una specifica attivazione del Sistema Nervoso Autonomo.

Il Nuovo Audiocolor basa i suoi effetti su questi studi, legando la specifica frequenza di ogni colore con la stimolazione, tramite gli occhi, del talamo e della corteccia visiva della persona ricevente; insomma si tratta dell’elaborazione in chiave di moderna fisiologia, di studi sugli effetti della cromoterapia sul nostro organismo e come essa, se correttamente utilizzata, possa essere una risorsa straordinaria per il mantenimento del nostro benessere.

Un’ulteriore innovazione rispetto alla crioterapia tradizionale consiste nel contemporaneo uso di suoni, ancora una volta frequenze quindi, che partecipano al processo di armonizzazione neuro-funzionale nel corso di ogni seduta.

Nuovo Audiocolor: come funziona?

La persona ricevente assume una posizione comoda davanti ad uno schermo collegato ad un computer dotato dello specifico programma WEGA che consente di modulare l’interazione ricevente/strumento attraverso un’interfaccia (la particolare cuffia indossata nella foto sotto) che è in grado di leggere l’attività cerebrale del soggetto e proiettare sullo schermo specifiche sequenze di colori, forme geometriche e suoni capaci di produrre un’armonizzazione neuro-funzionale indispensabile per il nostro benessere psico-fisico.

Immagini e suoni in continua trasformazione, in grado di produrre un’interazione profonda con il nostro Sistema Nervoso modulandone la reattività sia quando questa dovesse risultare carente, sia quando dovesse risultare in eccesso.

Lo strumento possiede diversi programmi che consentono una personalizzazione accurata del trattamento per poterne coglierne al massimo i benefici.

Insomma, si tratta di uno strumento modernissimo che poggia le proprie basi teoriche si ricerche vecchie di due secoli, ricerche che con il Nuovo Audiocolor sono culminate in un apparecchio di straordinaria efficacia e versatilità che consente, grazie a combinazioni specifiche di colori, forme e suoni, di modulare la reattività del nostro Sistema Nervoso Autonomo riportandolo così a quell’equilibrio che caratterizza uno stato di benessere.

Esistono programmi per l’uso passivo e attivo (tramite Neurofeedback dinamico) specifici per numerosissimi disturbi: stitichezza, ansia, difficoltà nel parlare in pubblico, convalescenza, stanchezza cronica, mancanza di concentrazione, dolore, ecc..

Il Nuovo Audiocolor consentendo un approccio efficace, rispettoso della persona e privo di effetti collaterali, rappresenta un punto cardine della mia attività professionale

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